giovedì 8 novembre 2007
mercoledì 7 novembre 2007
Il deserto della mia vita.
E mi ritrovo sola in un grande deserto.
Non cerco più in ogni mio passo la meta del mio viaggio.
Non vado nella giusta direzione ma continuo a camminare.
E' inutile creare il mio sentiero là dove non c'è.
Non affronto ciò che mi sta davanti, non sono libera dal passato,
non sono nemmeno distratta dal futuro,
perchè io non vivo e non faccio l'uso migliore della mia vita ...
Non seguo ciò che amo! ...
Non mi degno di chiedere quello che cercano "gli altri".
Mi chiedo solo cosa ho dentro.
E non seguo i miei mutevoli interessi nemmeno ciò che è,
ma quel che sono.
Adesso non ho più paura e comincio a vivere ogni esperienza, dolorosa o felice che sia,
ma non vivo grata per ogni momento.
L'entusiasmo l'ho perso perciò non conquisterò niente di grande.
Non ho scelto la mia dimora vicino alla terra, non penso in modo semplice
e nei contrasti non sarò mai generosa o giusta,
come non sarò mai presente nella vita della mia famiglia
perchè essa non lo è stata presente con me.
Ma io trovo il tempo per guardarmi intorno e anche se la vita è così breve per essere egoisti
io lo sono.
Perchè la vita è stata egoista con me, molto.
Devo percorrere la valle solitaria, devo percorrerla da me.
Nessuno può percorrerla per me, devo farlo io stessa.
Ho fatto quel che potevo, forse qualche assurdità e qualche errore si sono insinuati:
ma non posso dimenticarmene in fretta.
Ho trascurato molto, soprattutto me stessa,
perchè non ho provato spesso la gioia di un gesto gentile.
... posso misurare la strada verso la saggezza con i dolori che ho sofferto.
In verità è nel buio che ho trovato la Luce
e questa Luce mi è sempre più vicina nella mia pena.
Troppo sole ha creato il deserto intorno a me,
e il modo migliore per uscirne è di passarci attraverso,
nessun tamburo risuona quando vado verso la mia battaglia quotidiana,
questo non vuol dire che la mia lotta sia meno nobile.
Devo battermi ancora per un round e mi fido solo di me stessa.
La forza e la sicurezza le cercavo al di fuori di me,
ma le ho trovate dentro.
Sono sempre state lì.
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venerdì 26 ottobre 2007
parole che non hai mai detto
Di tutte le tue parole
preferisco quella che mordi silenzioso:
quella che stai urlandomi
con solitudine fusa al cristallo della
notte
affinché non passi per le mie orecchie:
quella che arriva dritta nel mio sangue
trascinata dal vento
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Resistere.
Graffio l'acqua
per sostenere il respiro
accarezzo il ghiaccio
per dare ritmo al cuore
pesto l'aria
per offrire energia
al pulsare asfittico dell'ultimo neurone
domenica 7 ottobre 2007
La verità su tutto è che ero stanca
La verità su tutto è che ero stanca
di essere sballottata dalla vita
fra parete e parete senza tregua,
da minuto a minuto senza fine.
Che avevo mal di testa, ero delusa
e che pensavo a quella mia città
lontana
dove è sempre l'altro capo
del filo ombelicale che mi tiene.
Perciò ti dissi: "SPEGNI QUELLA LUCE".
E ancora mi domando da quel giorno
se forse amore non è proprio questo
aggrapparsi affannati a chi ci vuole.
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venerdì 21 settembre 2007
Grandi verità.
La bella cosa di quando sei oggettivamente nella merda
è che nessuno ti si avvicina ... per l'odore ...
figuriamoci poi a volersi sporcare.
E il bello è che la merda suddetta
la facciamo tutti.
mercoledì 19 settembre 2007
Depressione allo stato puro.
Stasera è fredda la mia casa; il tempo è dolce per
essere Settembre, ma io ho freddo ugualmente;
la sento anonima, ostile, nemica; la solitudine
non mi dice niente, le stanze sono vuote
senza nostalgia, la televisione ha finito
i suoi stupidi rantoli e tace ... Tutto tace;
anche il telefono che io vorrei sentir squillare
è muto, ed io quì che scrivo con il bicchiere
che ogni poco porto alla bocca.
Mi piace bere, tira su; somiglio a mio padre,
ma lui era più genuino: beveva solo vino!
Io bevo birra Ceres doppio malto, da intenditrice!
Caro Andrea, tu dici che la mente umana è
ordinata ed io continuo a scrivere ciò che
mi passa per la testa; mi ha colpito la tua
"auto disel", il tuo URLO è straziante
e profondamente vero, credo di averlo capito
per intero, mi hai fatto pensare caro Andrea
mi hai fatto sentire banale. Ma ho cominciato
a capire di non aver capito, come diceva Socrate
per il sapere ... Continuo a sorseggiare
amaramente la mia birra ... La mia ricerca ...
la mia stupida idiota ricerca senza sapere il fine
con l'incertezza assoluta di tutto ... avevo
paura quando ero sicura, paura di non esserlo più
poichè sapevo conoscevo i miei alti e bassi,
le mie depressioni, il mio andare in buca ...
sono sola in questa casa, potrei anche morire,
nessuno fino a domani si accorgerebbe di me! ...
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sabato 15 settembre 2007
venerdì 14 settembre 2007
Ripensando a ieri sera ...
giovedì 13 settembre 2007
2Pac - I Ain't Mad At Cha
Pensavamo fosse un nome per una figlia
se fosse nata da noi due
due razze diverse...
invece...era solo una canzone
ed adesso un ricordo.
niente più.
Poesia d'amore artificiale,
Riempire la pagina
Scrivere la rabbia
Possedere il momento perfetto
Non sono né natura
né polvere
ma è di queste cose che sono fatta
Ho atteso di vederti correre
Ferma in piedi nel dolce profumo del lillà
ho atteso di vederti danzare
Tratteniamo il respiro nell'acqua
salmastra finché uno di noi due non morirà
Ho corso il rischio poiché un tempo
ridevamo
Oh come ridevamo!
La bramosia riempie la mia tazza
del tradimento di tutto ciò che è polvere
E tutto ciò che è mai stato
mercoledì 12 settembre 2007
Barbari
Toni smorzati e semitoni
I barbari mi osservano quieti come a dire
" E' importante che arrivi in un certo posto
per una certa data"
ok, penso di capire
la ribellione è una scocciatura
sotto queste circostanze fuorviate
prive di senso
devo conservare energia
trasformare le intuizioni in azioni
tirarmi su
esprimermi su una scala di dimensioni
nuove
espandere la scatola
uccidere il sentimento
sistemi azionati, controllo
scarsa comunicazione
sabbia bianca nei miei capelli,
nella mia bocca
sgorga con le mie parole
Non posso liberarmi del suo ricordo
Scoprire
La chiave universale
Scatole nel seminterrato
Macerie di unioni passate
Imballate in fretta
Trovare un nuovo nascondiglio
Suona la campana
Ora dormi
Ora desidera
Ora alzati
Ora mangia
Ora muoviti
Ora ispeziona quel che resta
I barbari mi osservano quieti come a dire
" E' importante che arrivi in un certo posto
per una certa data"
ok, penso di capire
la ribellione è una scocciatura
sotto queste circostanze fuorviate
prive di senso
devo conservare energia
trasformare le intuizioni in azioni
tirarmi su
esprimermi su una scala di dimensioni
nuove
espandere la scatola
uccidere il sentimento
sistemi azionati, controllo
scarsa comunicazione
sabbia bianca nei miei capelli,
nella mia bocca
sgorga con le mie parole
Non posso liberarmi del suo ricordo
Scoprire
La chiave universale
Scatole nel seminterrato
Macerie di unioni passate
Imballate in fretta
Trovare un nuovo nascondiglio
Suona la campana
Ora dormi
Ora desidera
Ora alzati
Ora mangia
Ora muoviti
Ora ispeziona quel che resta
sabato 4 agosto 2007
Saper leggere
I miei fatti s'avverano nel tempo
da me saputo, i miei luoghi li visito
curiosa,
nn vale se forzata, i gesti spargono
parole anche se inerti:
i miei fatti camminano
a seguito
aperto e senza posa fanno massa
e sembrano ognuno per sé.
Ma se do forma
nel dopo, trovo mano
di eventi con mano, legami,
nodi, strette, una rete
che avvolge e accerchia.
Così capisco
le mie vicende, do senso, le penso,
concludo catene e catene:
bisogna saper leggere
la difficile lingua, sempre nuova
d'impulsi e varia da legare, che è
questo ammucchiarsi
di fatti che compongono
io viva.
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