Stasera è fredda la mia casa; il tempo è dolce per
essere Settembre, ma io ho freddo ugualmente;
la sento anonima, ostile, nemica; la solitudine
non mi dice niente, le stanze sono vuote
senza nostalgia, la televisione ha finito
i suoi stupidi rantoli e tace ... Tutto tace;
anche il telefono che io vorrei sentir squillare
è muto, ed io quì che scrivo con il bicchiere
che ogni poco porto alla bocca.
Mi piace bere, tira su; somiglio a mio padre,
ma lui era più genuino: beveva solo vino!
Io bevo birra Ceres doppio malto, da intenditrice!
Caro Andrea, tu dici che la mente umana è
ordinata ed io continuo a scrivere ciò che
mi passa per la testa; mi ha colpito la tua
"auto disel", il tuo URLO è straziante
e profondamente vero, credo di averlo capito
per intero, mi hai fatto pensare caro Andrea
mi hai fatto sentire banale. Ma ho cominciato
a capire di non aver capito, come diceva Socrate
per il sapere ... Continuo a sorseggiare
amaramente la mia birra ... La mia ricerca ...
la mia stupida idiota ricerca senza sapere il fine
con l'incertezza assoluta di tutto ... avevo
paura quando ero sicura, paura di non esserlo più
poichè sapevo conoscevo i miei alti e bassi,
le mie depressioni, il mio andare in buca ...
sono sola in questa casa, potrei anche morire,
nessuno fino a domani si accorgerebbe di me! ...
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