sabato 29 marzo 2008

Raccontare, raccontarsi, raccontarmi.

In una piccola frazione, di una cittadina nella provincia di Firenze, il 9 dicembre 1968, nasce una bambina da una felice coppia di genitori poveri, operai, ma tanto tanto innamorati. Genitori umili, molto tradizionalisti che decidono di non fare più figli per cause economiche e anche perchè vogliono dare a l'unica figlia tutto ciò che loro nella vita non hanno avuto, praticamente la vogliono viziare e così fu. La bimba cresceva sana, un'infanzia felice, contornata d'amore soprattutto dall'amore dei nonni materni a cui era stata affidata, dato che i genitori dovevano entrambi lavorare. Ma i fine-settimana erano meravigliosi, il sabato in centro con la madre e la domenica tutti a pranzo fuori e poi al parco giochi. Non le fecero mancare niente, tanti giocattoli, tante coccole, tanto amore. La figura più importante era quella del padre, un grande uomo, con tanta voglia di vivere, in settimana lavorava come falegname in una ditta di mobili e il sabato faceva il portiere in una squadra di calcio; aveva moltissimi amici e siccome era anche molto bello aveva ai suoi piedi molte donne. Erano queste la causa delle discussioni che a volte avvenivano in famiglia, ma tutto si risolveva sempre per il meglio, perchè la madre era innamoratissima di suo marito e non l'avrebbe lasciato mai pur sopportando tradimenti vari. La piccola era una bimba vivace, curiosa e intelligente, venerava suo padre come un Santo e dava ascolto solo a lui. Purtroppo nel settembre 1979 suo padre morì, all'improvviso, a causa d'un infarto: si trovava a giocare a calcio in un paese vicino casa, alla fine del primo tempo si ritirò negli spogliatoi accusando un forte dolore allo stomaco e mentre feceva la doccia cadde a terra sotto gli occhi dei suoi amici. Fu una grossa tragedia per tutti. Da lì cambiarono tante cose. La madre si sfogò sul lavoro, cuciva giubbotti di camoscio in una fabbrica, inoltre si portava anche il lavoro a casa, cuciva gonne di pelle fino a tarda notte. La bambina perse suo padre a soli 11 anni, perse il suo punto di riferimento, le crollò il mondo addosso. Il tempo passava, stava diventando una bellissima donna e molti ragazzi la corteggiavano. La sua adolescenza fu il periodo più bello della sua vita: aveva tre intime amiche, Irene, Paola e Cristina (queste ultime 2 sono gemelle). Erano 4 ragazze meravigliose, belle, indipendenti, solari e molto libere. Le vedevi sfrecciare per la città coi loro motorini, un Ciao e un Bravo, sempre in due per ogni motorino, la disperazione dei genitori! A volte le trovavi in gruppi di ragazzi sedute sulle panchine del parco e lì si nascondevano per fumare le prime sigarette. A volte andavano in campagna e le vedevi sedute sotto una Madonna intente a bersi una bottiglia di qualche alcolico. Ma quella che più si distingueva nel gruppo era Lei, figlia unica, formosa, occhi stupendi che ti catturavano fin dal primo sguardo, capelli lunghi neri e con tanti ricci che le scendevano sulla schiena. Era un pò la "capa" delle 4, ma non lo faceva pesare alle altre che la seguivano con affetto e ammirazione, erano legatissime e pensavano che nessuno le avrebbe divise nella vita. Ma come si sà...poi è la vita stessa che ti porta a seguire strade diverse. La mora il suo primo bacio lo dette ad Andrea, un suo compagno di scuola che aveva un anno più di lei. Fu una bellissima storia adolescenziale, con in sottofondo Il Tempo delle Mele: li vedevi sempre a pomiciare sulla vespa 50 di lui, erano come se fossero incollati, sorridevano alla vita e all'amore. Questa storia durò 1 anno e 2 mesi, poi lui la lasciò, convinto d'esser stato tradito; ma lei non l'aveva tradito, il problema era che aveva troppi corteggiatori che le ronzavano intorno e lei, solarissima, dispensava amicizia a tutti, causando gelosie varie. I ragazzi pretendenti erano in molti, tutti diversi tra loro, c'era una vasta scelta...ma lei ne scelse uno, di 5 anni più grande, origini siciliane; la sua storia con S. cominciò il 6 marzo 1984 per l'ultimo giorno di Carnevale e durò quasi 6 anni. Fu un Amore grande, intenso, vero, il primo Amore, quello che non si scorda mai! La sua verginità la perse con lui, una calda sera di giugno dentro una Ritmo arancione col portapacchi (proprio da terrone); in sottofondo le note di Nino D'Angelo, Gianni Celeste e Vasco (Cosa succede in città). Con lui festeggiò i suoi 18 anni, andarono a mangiare il pesce in un famoso ristorante di Montecatini Alto. Lui la rese donna, insieme scoprivano con calma le meraviglie del sesso, parlavano di matrimonio, di bambini...rimase incinta 2 volte, ma scelse di abortire anche se S. era contrario. Non se la sentiva di fare dei figli così giovane, pensava (sbagliando) che era troppo presto e non voleva delle responsabilità così grandi. Ma la vera causa di questa scelta è che lui, pur avendo una ditta di carpentiere, non aveva ancora la testa sulle spalle...era un pò sbandato, voleva fare ancora delle nuove esperienze nella vita e non in campo di donne! Nella loro stupenda storia d'Amore vi entrò un "qualcosa" più grande di loro che rovinò tutto, "qualcosa" di brutto, di distruttivo, che lei non poteva assolutamente combattere...la droga.  Cercavano entrambi di far durare il loro Amore...ma questo si sgretolava piano piano, come una pietra che col tempo viene levigata dall'acqua fino a farsi sempre più piccola, minuscola, fino a scomparire... In effetti non c'è stata una decisione di lasciarsi, ne da parte mia ne da parte sua...è avvenuto così, ci siamo allontanati lentamente e alla fine ci siamo persi ognuno per strade diverse senza un perchè. E' questo che ancora mi brucia. Si, perchè quella bella ragazza mora sono io, che cerco di raccontarmi e non è per niente facile. Dopo un periodo di tempo da sola nel 1991 incontro D. (un bel ragazzo), origini siciliane, nato nel 1965. Questa è stata una storia d'amore turbolenta, a causa della forte gelosia di lui, è arrivato al punto di mettermi le mani addosso, ma aveva 2 personalità: le più volte era dolcissimo, capace di accarezzarmi per nottate intere e adorava coccolarmi, ma poi all'improvviso si trasformava, diventava violento, cattivo. Non sono mai riucita a capirlo fino in fondo, M. era un tipo riservato e mi sfuggiva di mano ogni volta che cercavo di entrare nel suo profondo. Gli unici momenti belli che ricordo sono quando, dopo avermi picchiata, facevamo l'amore così appassionatamente, così intensamente...chissà forse anch'io nel profondo sono stata un pò masochista. La nostra storia è durata circa 2 anni, tra alti e bassi. Con M. non abbiamo mai parlato di matrimonio, non parlavamo mai al futuro, ma anche di lui sono rimasta incinta e quando gliel'ho detto lui mi ha risposto: "Ma sei sicura che sia mio?". Dopo questa affermazione che dovevo fare, dovevo anche tenerlo? Sicuramente non eravamo fatti l'una per l'altro, c'era solo una grande attrazione fisica e basta. Però guarda il caso...anche con lui non ci siamo lasciati per una nostra decisione: il destino ha voluto che io partissi all'improvviso, avessi un'altra residenza lontano da casa...all'inizio m'ha scritto tante lettere con tante parole d'amore, poi sempre di meno, con meno frequenza...fino al silenzio. Quando sono tornata dopo 5 mesi non l'ho trovato ad aspettarmi, ci siamo incontrati per caso una sera a Firenze, siamo andati a casa mia e abbiamo fatto l'amore, con la promessa che sarebbe tornato due giorni dopo a pranzo da me, gli dovevo cucinare i gamberoni al guazzetto (il nostro piatto preferito). Voi l'avete visto? Io no. E da allora ci siamo incontrati poche volte, raramente. Adesso sò che si è sposato, diviso ed ha un figlio, nient'altro. Nel 1994 nella mia vita c'è stata una grande svolta... Mi sono messa in "ghingheri" ed ho cominciato a Vivere! Volevo riprendermi l'adolescenza che mi era stata rubata, volevo divertirmi, fare esperienze nuove, così ho abbandonato i vecchi amici, che nel frattempo avevan preso strade diverse e mi sono buttata sulle discoteche. Era il tempo degli After-Hour, fuori orario, dei Rave Party, dell'Imperiale, del Dj Franchino! Musica tecno-house a palla a non finire! Nottate alcoliche, in pista fino alle 4.00 ogni sera e poi in auto a cercare di ballare ancora nei fuori orario. Uno stile di vita che non puoi fare da lucida, non reggeresti mai...così l'alcool m'aiutava a non sentire la stanchezza fisica. E' in questo contesto che nell'estate del 1995 ho conosciuto Sherif, un ragazzo di colore, faceva il pr per le più importanti discoteche di Firenze, in questo ambiente conosceva tutti, era un tipo stravagante, vestito da rap, con i capelli a treccine, alto due metri.....fortunatamente io con i tacchi arrivavo ad 1 metro e 82 centimetri! Ballava come un Dio greco e pur io non me la cavavo male, quando si liberavano i cubi ci ballavamo noi due e tutti ci guardavano folgorati, con ammirazione e con eccitazione: non ho ancora capito se eravamo noi che ballavamo così bene o se erano loro talmente "stonati" da fare quegli sguardi stupiti! La nostra relazione è durata 3 anni, con lui mi sentivo libera, mi divertivo, mi faceva rivivere quell'adolescenza che non avevo vissuto in pieno, mi sentivo una pischella! Anche a lui piaceva bere e "fumare", perciò i nostri giorni passavano veloci ma sempre offuscati da birre e altro. Sherif a volte stava dei mesi senza farsi vedere, non mi diceva dove andava e poi riappariva con una telefonata, una spiegazione (chissà se era vera) e con la sua sfacciataggine ritornava, in fondo era un bambino, era stanco dell'Italia e di tutti i guai che aveva fatto! Si, perchè era "matto" davvero! Un pomeriggio, che lo volevo lasciare, lui prese una Ceres, la ruppe e con la parte tagliente immersa sul suo polso sinistro mi disse: "Se mi lasci mi taglio le vene!"... E l'avrebbe fatto perchè era un tipo davvero "fuori di testa"! Mia madre, che è razzista, quando seppe della nostra storia si sentì male: " Ma come, non ti bastava fidanzarti con un siciliano...adesso pure con un negro! Se c'era tuo padre avresti preso un'altra strada!". Era vero...se c'era mio padre avrei continuato gli studi e non mi sarei MAI fidanzata a 15 anni. Ma si vede che il destino per me voleva questo...Intanto Sherif diventava sempre più invadente, voleva che io lo sposassi, voleva un figlio...(forse voleva soltanto ottenere la cittadinanza italiana); così nel 1998 mi ha fottuto: ruppe il preservativo di proposito mentre facevamo l'amore ed io rimasi incinta. Quì non ebbi nessuna esitazione, feci subito l'interruzione di gravidanza e capii che Sherif, io non l'amavo veramente, perchè non me la sarei mai sentita di sposarlo; forse l'avevo usato o ci siamo usati, comunque gli ho voluto bene e mi ha insegnato molto...a parte bere Coca e Rum! Ero di nuovo da sola nella vita notturna, pub, discoteche e come ben sappiamo non è che di notte girino dei tipi molto affidabili, ma facevo nuove conoscenze, più per la voglia di distrarmi che per altro...Quì c'è una parte vuota nella mia mente: non ho ben impresso gli anni 1999/2000, ormai l'alcool aveva preso il sopravvento. Tornavo a casa sempre "sconvolta", ho fatto un sacco d'incidenti con l'auto, per fortuna senza danni fisici... Una sera io e tre amici andammo a ballare all'Indiano, un centro sociale di Firenze, bevemmo molto e nel locale ci misero qualcosa nel bicchiere, perchè cominciammo tutti a dar di matti! Al ritorno ero quasi "collassata" e feci guidare un amico, non sapendo che questo non aveva più la patente ed era completamente "di fuori": ad una curva prese in pieno il marciapiede e scoppiarono due gomme, ma lui non si fermava, continuava a guidare urlando: "C'inseguono! Ci hanno sparato alle gomme! C'inseguono i servizi segreti, dobbiamo scappare!!" Cose dell'altro mondo!!! Prese in pieno una Panda ferma al semaforo, io finii all'ospedale e la mia auto fu sequestrata... In questi anni ne ho combinate di tutti i colori, ma la colpa era dell'alcool, io non ero in grado d'intendere ne di volere, infatti non mi ricordo più un "cazzo"! Ho come un vuoto nella testa. Sherif ogni tanto telefonava e insisteva per rivedermi, ma io mi negavo sempre... In questi anni bui, però, qualcosa di buono c'è stato, una sera ad un pub di Montecatini Terme ho conosciuto A., un idraulico di 6 anni più grande di me. Un tipo calmo, con la testa sulle spalle, non beve e non fuma...All'inizio siamo diventati buoni amici, il fine settimana mi portava sempre in una casa al mare di proprietà d'un suo amico, mi portava dove volevo, un ragazzo dolce e riservato. E' nata così la nostra storia...Dal 2001 abbiamo cominciato a fare le cose sul serio, lui insisteva a farmi conoscere i suoi familiari e la relazione è diventata sempre più importante. Ho scelto A., perchè con lui vedevo un futuro, era il classico uomo su cui potevo appoggiarmi, è diverso da tutti i miei ex; infatti ho smesso di bere, di fumare e abbiamo cominciato a praticare sport. Abbiamo fatto tante cose insieme in questi 8 anni, mi ha portata a Montecarlo, Nizza, Cannes, sul Lago di Garda, all'Isola D'Elba, a Padova, a Lerici, abbiamo viaggiato molto. Poi cinema, circo, feste di paese e soprattutto, con lui, ho riscoperto la mia fede calcistica, la Fiorentina, anche se lui è interista! Con A. ho messo la testa a posto, mi ha dato quella tranquillità e quella stabilità che cercavo e non riuscivo mai a trovare! Certo il Primo Amore non si scorda mai, ma S. ormai è sposato ed ha un figlio quasi adolescente. Anche noi vorremmo dei figli, ma non vengono e certo non è colpa mia! Questo mi fa male, pensando che ho fatto 4 interruzioni di gravidanza e adesso che lo voglio non è possibile, cosa devo pensare se non alla punizione di Dio?! Il mio bisogno di sentirmi madre è fortissimo, più forte del nostro amore, è l'unico scopo per cui vale la pena di andare avanti; alla soglia dei miei 40 anni mi ritrovo con una storia seria tra le mani...ma con l'impossibilità di avere figli! Ho trovato la serenità e l'equilibrio con A....ma in questa vita c'è sempre qualcosa che non và!! Come vedo il mio futuro?......Sto ancora cercando di ricordare cos'ho fatto in quel periodo di vuoto, voglio riempire il buco che c'è nella mia mente! DEVO SAPERE...

martedì 25 marzo 2008

Comincia la Guerra.

Jack:
"Ehi negro scappa! Acchiappa le pistole e fredda i fratelli!
Intorno è vita da gangstar!
Allo stop a destra, sparagli in pancia,
è soltanto un Bang Bang, psicopatico della gang,
ma la storia si complica, vai dentro per roba grossa...
quello che vogliono è una pistola con lo stronzo che l'ha usata.
Negri, scappate, se non mi acchiappate ci rimanete secchi,
perchè ho una mira che spacca!
Ti faccio il culo, non ho paura, dammi tutti i soldi,
così io smetto, crepa, sennò le gang che vendono coca
mi fottono come Jesse James!".

Slam:
"Sole, come solare, solo, perchè noi siamo astri nascenti
e soli intramontabili. Dì un pò, Jack, fai una scommessa?
Io ho la formula, lanciami in cielo e io ti scalderò.
Buttami in cella.
Io ho la scienza che vuoi, saggezza più antica dei greci,
Apollo non è il mio credo.
Obatalà si batterà, porta l'esercito se vuoi.
Satelliti in cielo, vendono nuvole per strada,
ma noi viviamo per la terra, dal suolo alla sabbia
e l'acqua del mare è l'essenza di me,
se non sei pronto a cogliere il frutto rimettilo sull'albero.
Dammi la forza di piegare le sbarre, ho i capelli di Sansone.
Ho pregato il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo,
ma sono impazzito.
Non sono mai stato quì e non era nei miei piani.
E ora un uomo ha piani per me e ora delle mani hanno piani per me.
Un uomo ha piani per me, io mi slego e scappo,
mi ha fermato il cavo del microfono,
dovevo mollarlo, sulla scena delle rime!
Siamo tutti dentro, anche i miei versi hanno la libertà vigilata,
avanti, merda, continua!".

Jack:
"Che cazzo, ti stai mettendo con un pazzo!
Mi metto gli occhiali, ti pianto una pallottola nel culo
e ti sparo in pancia.
Mettiti una maschera in faccia non dovevi scazzare con un negro della base.
Adesso parte il piombo, sono cazzi tuoi, sei fuggito,
scappato, saltato sul furgone, bloccato.
Gli stronzi mi vogliono giudicare, vogliono farsi i cazzi miei.
Io mi imballo di piombo, faccio centro come Shaquille O'Neal!".

Slam:
"Ah! Cazzo, troppo forte..."

Jack:
"Cazzo hai talento tu, sei forte!"

Slam:
"Aiuta a resistere quì dentro."

Io:
"OK, ma ora comincia la GUERRA! Basta cantare!"

venerdì 21 marzo 2008

Buona Pasqua 2008



                                     BUONA PASQUA A TUTTI.

sabato 8 marzo 2008

AUGURI ALLE DONNE!


Seducente e affascinante,
intrigante e misteriosa...
Provocante, calda e intensa...

Sorriso solare, spontanea nei modi e bella...
Questo è il mio ideale di Donna....vera Donna.
Mediterranea.
"Donna non si nasce, si diventa...e che fatica!".
AUGURI A TUTTE LE DONNE!:)